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Nel suo cammino spirituale, Carlo ha sempre tenuto ben presenti i Novissimi che sono Morte, Giudizio, Inferno, e Paradiso, chiamati così perché riguardano le realtà ultime. Carlo era convinto che fosse molto difficile andare dritti in Paradiso e si era annotato alcuni di questi scritti riguardanti il Purgatorio e l'Inferno per mostrarli a coloro che non credevano alla loro esistenza. Carlo desiderava che tutti potessero andare in Paradiso e voleva attraverso questi scritti sensibilizzare le persone ad intraprendere una vita coforme al Santo Vangelo, per poter così meritare il premio del Paradiso. Daltraparte di gente che non credeva all’Inferno e al Purgatorio Carlo ne aveva conosciuta tanta, a cominciare dai parenti più prossimi. Questo fatto è sempre stato per lui uno sprone ad erudirsi per portare alla fede i più lontani. Vogliamo solo riportare un brano scritto da Suor Lucia di Fatima, in cui viene descritta la visione dell’inferno mostrato dalla Madonna ai tre pastorelli il 13 Luglio 1917, che aveva profondamente toccato Carlo: «Nel corso della terza apparizione, una nuvoletta cenerognola si librò sull'elce, il sole si oscurò, una fresca brezza spirò sulla montagna, benché si fosse in piena estate. Il signor Marto, padre di Giacinta e Francesco, che lo racconta, dice che udì anche un sussurro simile al rumore prodotto da mosche in un orciolo vuoto. I veggenti videro il riflesso della solita luce e poi La Madonna sul querciolo.

Lucia:“Che cosa vuole da me Vostra Signoria?”

La Madonna: “Voglio che veniate qui il giorno 13 del mese prossimo, che continuiate a recitare tutti i giorni il rosario in onore della Madonna del Rosario, per ottenere la pace del mondo e la fine della guerra, perché soltanto lei ve la potrà meritare”.

Lucia: “Vorrei chiederle di dirci chi è, e di fare un miracolo per cui tutti credano che Vostra Signoria ci appare”.

La Madonna: “Continuate a venire qui tutti i mesi. In ottobre dirò chi sono, che cosa voglio, e farò un miracolo che tutti vedranno per potere credere”.

Lucia presenta allora una serie di richieste di conversioni, guarigioni e altre grazie. La Madonna risponde raccomandando sempre la pratica del rosario, con cui otterranno le grazie entro l'anno.

Quindi proseguì: “Sacrificatevi per i peccatori e dite molte volte e in modo speciale quando fate qualche sacrificio: “O Gesù è per amor vostro, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria”.

“Dicendo queste ultime parole – racconta suor Lucia – aprì di nuovo le mani come nei due mesi passati, un riflesso [di luce che esse emettevano] parve penetrare la terra e vedemmo come un grande mare di fuoco e immersi in questo fuoco i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o abbronzate, di forma umana, che ondeggiavano nell'incendio, sollevate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi – senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e di disperazione, che terrorizzavano e facevano tremare di paura. I demoni si distinguevano per la forma orribile e ributtante di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti come neri carboni di bracia.

La visione durò soltanto un momento, durante il quale Lucia emise un “ahi”. Ella nota che, se non stato per la promessa della Madonna di portarli in cielo, i veggenti sarebbero morti per la emozione e la paura ».