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						erva di Dio Luigina Sinapi 
					
				
			
					
						1916-1978
					
				
			
					
						La terziaria francescana
					
				
			
					
						Luigina Sinapi nasce a Itri nel 1916 
					
				
			
					
						da una famiglia benestante. La sua fu una 
					
				
			
					
						vita segnata da grandi sofferenze che offrì 
					
				
			
					
						per amore del prossimo e della Chiesa. 
					
				
			
					
						A 16 anni Luigina decide di entrare
					
				
			
					
						tra le Figlie di S. Paolo per consacrarsi a Dio.
					
				
			
					
						Ha come direttore spirituale don Timoteo
					
				
			
					
						Giaccardo (oggi “beato”). Ma a causa della
					
				
			
					
						sua salute delicata, quello non è il suo posto.
					
				
			
					
						La notte di Natale, don Giaccardo le domanda:
					
				
			
					
						«Per amore di Gesù, vuoi offrirti vittima per
					
				
			
					
						la salvezza delle anime?». Luigina risponde
					
				
			
					
						di sì. Don Giaccardo conclude: «Va’, figliola,
					
				
			
					
						la tua vocazione è altrove». Luigina sente
					
				
			
					
						dolori atroci al bacino. È un tumore. 
					
				
			
					
						Rimane a letto, nella sua casa di
					
				
			
					
						Itri, per due anni, pregando, offrendo e
					
				
			
					
						continuando a occuparsi con eroismo dei
					
				
			
					
						suoi fratelli cui fa da mamma. Il 15 agosto
					
				
			
					
						1935, solennità dell’Assunzione di Maria, il
					
				
			
					
						Parroco le amministra l’Estrema Unzione,
					
				
			
					
						perché ormai è alla fine. Ma ecco il mira-
					
				
			
					
						colo: Luigina vede Gesù e la Madonna che la
					
				
			
					
						interrogano: «Siamo venuti per farti una
					
				
			
					
						proposta. Tu però sei libera di scegliere: vuoi
					
				
			
					
						venire subito con noi in Paradiso o rimanere
					
				
			
					
						sulla terra e offrirti ancora vittima espiatrice
					
				
			
					
						per la Chiesa e per i sacerdoti?».
					
				
			
					
						In un istante, Luigina vede i pericoli
					
				
			
					
						dell’apostasia, le defezioni che sarebbero
					
				
			
					
						venute negli anni futuri e accetta la seconda
					
				
			
					
						proposta, offrendosi ancora vittima a Dio.
					
				
			
					
						Gesù allora le dice: «Non entrerai
					
				
			
					
						più in convento, ma come una persona
					
				
			
					
						comune vivrai nascosta agli occhi del mondo.
					
				
			
					
						Sarai poco compresa, soffrirai molto e morirai
					
				
			
					
						sola come me. Sarai – come dice il tuo nome
					
				
			
					
						– il granello di senape in un solco di Roma.
					
				
			
					
						Vivrai lo straordinario nell’ordinario. Da
					
				
			
					
						questo momento ti lascerò la mia santa
					
				
			
					
						Madre: ti guiderà e ti conforterà. Sii una 
					
				
			
					
						violetta nascosta ma sempre profumata. 
					
				
			
					
						Non temere».
					
				
			
					
						Non appena Gesù ebbe finito di
					
				
			
					
						parlare l’Angelo custode di Luigina, Samuele,
					
				
			
					
						la prese per mano e la sollevò. Luigina si
					
				
			
					
						trovò improvvisamente guarita, mentre le
					
				
			
					
						bende che le coprivano il tumore le caddero.
					
				
			
					
						Dopo quella visione, il primo sabato di ogni
					
				
			
					
						mese e nelle festività mariane, la Madonna,
					
				
			
					
						preannunciata da musiche e cori angelici,
					
				
			
					
						apparve sempre a Luigina, lasciando sul luogo
					
				
			
					
						un profumo senza eguali che perdurava 
					
				
			
					
						per tutto il giorno. Luigina morì a Roma
					
				
			
					
						nell’aprile 1978. 
					
				
			 
			
			 
			
			