V
enerabile Benedetta Rencurel
1647-1718
Al Laus, in Francia, per ben
cinquantaquattro anni, la Madonna appare
a una povera pastorella analfabeta del luogo.
Poco alla volta l’educa alla fede per farne
uno straordinario strumento della grazia
divina. Oltre alla Madonna, Benedetta vede
spesso anche gli Angeli e i demoni.
Incontra regolarmente l’Angelo
custode, ma anche altri Angeli, distinguendo
sempre questo Buon Angelo dagli altri.
L’Angelo o altri Angeli recitano
il Rosario con lei: iniziano l’ Ave Maria e
Benedetta risponde: «Santa Maria, Madre
di Dio…». Adorano insieme il Santissimo
Sacramento, cantano le litanie della Passione…
quando è esausta per le sue ascesi. La loro
intimità è tale che, apparendo un giorno
nella sua camera al risveglio, mentre non è
ancora vestita, ella esclama: «Buon Angelo,
per favore, aspettate che mi sia vestita!».
Ecco un ultimo aneddoto significa-
tivo. La scena si svolge a Maggio dell’anno
1681. Benedetta è malata ed è dovuta
L’Angelo è spesso accanto a lei durante la
Messa. È con lei anche nella vita quotidiana,
accorrendo ad aiutarla o proteggerla. Le
dice, per esempio, dove ritrovare le chiavi
che ha “perso” . Le ritira oggetti di cui non ha
più bisogno, oppure le fa dei regali, come
ad esempio una magnifica collana, che
Benedetta trasformerà in Rosario. La consola
rimanere da sua madre a Saint Etienne
d’Avançon. Il sesto giorno «quattro Angeli le
appaiono sul tavolo che è davanti al letto»,
racconta Pierre Gaillard. Uno di loro le
annuncia: «Domani sarete guarita, dovete
andare al Laus…». La Missione non aspetta.