S
an Francesco da Paola
1416-1507
Nella sua vita
deve lottare tenacemente contro i demoni,
i quali spesso gli parlano attraverso gli ossessi.
Una ragazza soprattutto, posseduta dal
diavolo, viene condotta dinanzi a San Francesco.
Lo spirito maligno, che la possiede, grida che
quel barbuto sudicio, mangiatore di radici,
ostacola lui ed i suoi. Il Santo gli chiede:
«“Chi siete?”. – “Siamo alcune legioni specia-
lizzate”. “Dove sono i tuoi seguaci?”. – “Nel
bosco qui vicino, dove si vede spesso un
grande stormo di corvi”. “Dove vanno?”. –
“Sono mandati a distruggere tutta l’Italia”.
“Chi li ostacola in questo loro piano?”:
– “Non possono far nulla fino a quando tu sarai
qui: la tua grande umiltà ce lo impedisce. Ma,
dopo la tua partenza, realizzeremo senz’altro
andarsene e fa perdere tempo al Santo in
discorsi inutili. All’improvviso, San Francesco
afferra la ragazza per i capelli e ordina al
diavolo di uscire dal corpo. Subito il demonio
obbedisce, lasciando la ragazza sfinita, ma
dopo un po’ completamente risanata». Un’altra
ragazza è infestata da alcuni demoni (si chia-
mano Incubi o Succubi), che la tormentano
giorno e notte. Francesco manda due religiosi
al suo posto che dicono ai demoni di uscire
da quella povera figlia, che non la tormentino
più e aggiungono che glielo comanda l’Uomo
di Dio San Francesco. La ragazza è liberata
immediatamente.
quello che ci sta, da tanto tempo a cuore”. Il
Santo chiede ancora: “Chi ti ha dato tanta
tracotanza e tanta presunzione per invadere
e tenere sotto il tuo dominio questa povera
creatura di Dio?”. – “Non sono stato io a
cercarla: si mise a camminare su di me, e
l’ho invasata; e ci sto così bene, che non
riesco ad uscirne”. “Vattene, in nome della
carità, e lascia in pace questa povera
figliuola”. – “Ma dove vuoi che vada?”. “Nel
luogo che ti sei guadagnato fin dall’inizio
della tua creazione”. – “Va bene! Me ne andrò
da qui a tre giorni”. “No, adesso, subito te
ne devi andare! E non ci far perdere più
tempo”. – “Sia pure! Ma, ne uscirò attraverso
gli occhi, in modo da portarne via uno!”.
“No, ti proibisco di arrecare male alcuno a
questa creatura di Dio”. – “E dammi allora
qualche altra cosa!”. San Francesco, allora,
prega un religioso perché gli passi delle
ampolle di vetro. Ma il diavolo non vuole