B
eata Angela da Foligno
1248-309
L’esperienza spirituale
della Beata Angela da Foligno è tra le più
dense e significative della tradizione cattolica.
Le tappe del cammino ascetico e
mistico di Angela si possono ritrovare nel
libro detto il “Memoriale”, meglio conosciuto
come “Il libro della Beata Angela da
Foligno”. Il libro è stato redatto da fra
Arnaldo, parente e confessore di Angela.
Tra i tanti brani citiamo quello
relativo alla visione dei Troni Angelici: «... Poi
vidi Gesù Cristo arrivare con un esercito di
Angeli e la magnificenza della sua scorta
venne assaporata dalla mia anima con
immenso piacere. Mi sorpresi di aver potuto
godere nell’ osservare gli Angeli, perché
solitamente tutta la mia gioia è concentrata
solo in Gesù Cristo. Ma ben presto scorsi
mai creduto che i santissimi Angeli fossero così
gentili e capaci di donare alle anime simili
delizie. Avevo pregato gli Angeli, in modo
particolare i Serafini, e i santissimi Custodi mi
dissero: “Ora ricevi quello che i Serafini possie-
dono e potrai così partecipare alla loro gioia”».
Grande è la devozione della Beata nei
confronti dell’Eucaristia, tanto che un giorno,
durante la Santa Messa celebrata da fra Arnaldo
le viene detto durante l’elevazione: «Qui è
tutta la gioia degli Angeli, qui è la letizia dei
Santi, qui è tutta la tua felicità. In questo
momento il Figlio di Dio, nella sua umanità
e divinità, si trova sull’altare ed è in compa-
gnia di una immensa moltitudine di Angeli».
nella mia anima due gioie perfettamente
distinte: una proveniva da Dio, l’altra dagli
Angeli, e non si assomigliavano. Ammiravo la
magnificenza di cui il Signore era circondato.
Chiesi come si chiamava ciò che stavo
osservando. “Sono i Troni” disse la voce. La
moltitudine era abbagliante e infinita tanto
che, se il numero e la misura non fossero
leggi della creazione, avrei creduto che la
folla sublime davanti ai miei occhi fosse
innumerevole e smisurata. Non scorgevo né
l’inizio né la fine di quella folla il cui
numero trascende le nostre cifre».
E ancora in un altro brano, scorgiamo
tutta la gioia della Beata per aver sperimentato
la presenza degli Angeli nella sua vita, in
particolare dei Serafini: «Provavo delle delizie
così infinite e una tale gioia per la presenza
degli Angeli, e i loro discorsi mi riempivano
di così tanta felicità che mai le loro parole
mi procurarono una tale estasi. Non avrei
Purtroppo, non conosciamo la data
di nascita di Angela, alcuni la indicano nell’anno
1248 a Foligno, da una famiglia benestante.
Nel 1285 circa Angela si converte, si confessa
nella Chiesa Cattedrale di San Feliciano di
Foligno, dopo che a causa del desiderio di
adulazione e della ricerca incessante delle
vanità della vita, si era allontana dalla pratica
religiosa e forse anche dalla fede. Comincia
a vivere secondo la Regola del Terz’Ordine
Francescano e condivide la casa con una
amica di nome Masazuola. Durante un pelle-
grinaggio sulla Tomba di San Francesco
ad Assisi, riceve una grande grazia mistica.
Verso il 1291 entra nel Terz’ Ordine
Francescano. Muore il 4 gennaio 1309.