Santa Caterina de’ Ricci
anta Caterina de’ Ricci ebbe il dono
di conoscere lo stato dei defunti e
compì vari viaggi in spirito nell’aldilà.
La fama delle sue estasi era giunta anche
fuori dal monastero di Prato dove viveva
e molti fedeli venivano da lei a chiederle
notizie dei parenti defunti.
Santa Caterina de’ Ricci nacque a
Firenze il 25 aprile 1523. A cinque anni
rimase orfana d madre e venne affidata
alle cure ella zia badessa nel monastero
benedettino di Monticelli. Il 18 maggio
1535 entrò nel monastero domenicano
di S. Vincenzo Ferrer in Prato. Dopo varie
esperienze mistiche e visione, il primo
giovedì di febbraio del 1542 iniziarono
in lei le estasi della passione. Dal mezzo-
giorno di giovedì alle 16 del venerdì
rivisse ogni settimana per dodici anni
tutti gli eventi della Passione di Cristo.
Il 14 aprile 1542 ricevette le stimmate.
Morì il 2 febbraio 1590.
Numerosi erano coloro che si rivol-
gevano alla Santa per sapere la sorte dei
loro cari defunti. A ognuno rispondeva non
per soddisfare la loro sete di curiosità,
ma per favorire il suffragio. A fra Timoteo
per obbedienza dette una lista di nomi
di persone, le quali aveva visto salire al
Cielo. Ma il suo zelo non si limitava a ciò,
perché si offrì al Signore di prendere su
di sé le sofferenze che Filippo Salviati,
grande benefattore del monastero di
San Vincenzo Ferrer in Prato doveva
provare in Purgatorio. Ecco come venne
narrata la vicenda: «Ottenne dal suo
sposo Gesù, di poter fare il Purgatorio
per l’anima sua, perciò durò quaranta
giorni continui di così gran dolori per
tutta la vita sua; e le sue carni erano tutte
ricoperte di vesciche, non si poteva
toccare perché scottava, nella sua camera
pareva vi fossero le fiamme per il gran
calore che vi si sentiva, quando beveva
pareva che la bocca e la lingua friggessi
come una padella al fuoco. Stupivano
i medici di tale male, non parendoli
possibile tal sorta d’infermità, che alla
fine, costretta dall’obbedienza, confessò
che faceva il Purgatorio per un gran
benefattore».
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