Venerabile Madre Speranza di Gesù
ella vita della Venerabile Madre
Speranza di Gesù vi sono degli
episodi che rivelano il suo zelo per la
salvezza delle anime e di come riesca a
liberarle e farle andare in Paradiso.
Madre Sagrario Echevarria racconta un
fatto avvenuto nella casa di Colloto che
durante la guerra civile era stata occupata
dai miliziani rossi i quali avevano ucciso
varie persone: «Alle 23 ci ritirammo nelle
stanze. La Madre dormì nella stanza accanto
alla portineria ed io in un salottino
attiguo. Dopo solo mezz’ora la Madre
mi chiamò: “Sagrario, stai lì?” Le risposi:
“Si, Madre”. Cominciai a chiedermi: “Che
succederà?”. Poco dopo aggiunse: “Se
senti qualcosa non aver paura”. Tolse
dalla sua stanza una stufa elettrica e me
la diede, dicendo: “Te la do, perché
non succeda niente”. A mezzanotte, nella
stanza della Madre si sentirono delle
grida strane e come delle persone che
parlavano. Aspettai un po, però non
potetti fare a meno di entrare. Quando
entrai trovai la Madre che stava soffrendo
terribilmente, stringeva forte il Crocifisso
e, piangendo diceva: “L’Amore Misericordioso
è un Padre, abbiate fiducia!” Di quando
in quando, si udivano delle voci cavernose,
come se per loro non ci fosse misericordia.
In questa angustia la Madre offriva Messe
e sacrifici e stette in questo stato per più
di 2 ore…
Ho visto molte volte la Serva di Dio
soffrire, però parlava solo lei. È stato
terribile sentire quelle voci lontane e non
vedere nessuno. La Madre poi mi disse
che, poiché durante la guerra la casa di
Colloto era stata destinata per fucilare la
gente, quelle voci erano di alcuni complici
degli assassini».
Un altro episodio racconta P. Alfredo
Di Penta. Accompagnava la Madre nella
casa di Matrice. Durante il viaggio si
erano fermati al cimitero polacco. La
Madre era rimasta molto impressionata
nel vedere le tombe di tanti giovani
caduti durante la guerra e chiedeva al
Signore di portare in Paradiso almeno le
ultime due o tre file. Il giorno seguente,
durante la Messa, cominciò a supplicare il
Signore: «Non sei morto per scherzo, chi
vuole più bene a queste anime, Tu o io?
Io di messe più di tante non ne posso far
dire; non ho soldi, Tu lo sai. Tu sei morto
in croce! Allora porta in Paradiso questi
poveri giovani morti lontano dalla famiglia
e dalla patria; porta in Paradiso la
mamma di queste due suore perché
debbo avvertirle che la mamma è morta
e non potrei confortarle se non dicendo
loro che è già in Paradiso. Porta in Paradiso
la mamma di questo ragazzo che è
un’anima abbandonata. All’elevazione ti
aspetto. All’elevazione la Madre non era
più in sé e fissava lo sguardo verso un
punto lontano… Alla fine della S. Messa
ho domandato alla Madre che cosa fosse
avvenuto dato che era ancora fredda,
gelata. Mi disse che era andata in
Purgatorio a vedere il passaggio in
Paradiso di queste anime».
N