Santo Stefano Protomartire
agli “Atti degli Apostoli” ai capitoli
6 e 7 troviamo narrato il martirio
di Santo Stefano protomartire e la visione
da lui avuta del Paradiso con Cristo
circondato di gloria.
«Stefano intanto, pieno di grazia e di
fortezza, faceva grandi prodigi e miracoli
tra il popolo.
Insorsero allora alcuni della sinagoga
detta dei “liberti” comprendente anche
i Cirenèi, gli Alessandrini e altri della
Cilicia e dell’Asia, a disputare con Stefano,
ma non riuscivano a resistere alla sapienza
ispirata con cui egli parlava. Perciò sobil-
larono alcuni che dissero: “Lo abbiamo
udito pronunziare espressioni blasfeme
contro Mosè e contro Dio”. E così
sollevarono il popolo, gli anziani e gli
scribi, gli piombarono addosso, lo
catturarono e lo trascinarono davanti
al sinedrio. Presentarono quindi dei falsi
testimoni, che dissero: “Costui non cessa
di proferire parole contro questo luogo
sacro e contro la legge. Lo abbiamo udito
dichiarare che Gesù il Nazareno distrug-
gerà questo luogo e sovvertirà i costumi
tramandatici da Mosè”. E tutti quelli che
sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi
su di lui, videro il suo volto come quello
di un angelo. Gli disse allora il sommo
sacerdote: “Queste cose stanno proprio
così?”. Ed egli rispose: “Fratelli e padri,
ascoltate: il Dio della gloria apparve al
nostro padre Abramo quando era ancora
in Mesopotamia, prima che egli si
stabilisse in Carran, e gli disse: Esci dalla
tua terra e dalla tua gente e và nella terra
che io ti indicherò… Ma l’Altissimo
non abita in costruzioni fatte da mano
d’uomo, come dice il Profeta: Il Cielo è il
mio trono e la terra sgabello per i miei
piedi. Quale casa potrete edificarmi, dice
il Signore, o quale sarà il luogo del mio
riposo? Non forse la mia mano ha creato
tutte queste cose? O gente testarda e
pagana nel cuore e nelle orecchie, voi
sempre opponete resistenza allo Spirito
Santo; come i vostri padri, così anche voi.
Quale dei profeti i vostri padri non
hanno perseguitato? Essi uccisero quelli
che preannunciavano la venuta del Giusto,
del quale voi ora siete divenuti traditori
e uccisori; voi che avete ricevuto la legge per
mano degli angeli e non l’avete osservata”.
All’udire queste cose, fremevano in cuor
loro e digrignavano i denti contro di
lui. Ma Stefano, pieno di Spirito Santo,
fissando gli occhi al cielo, vide la gloria
di Dio e Gesù che stava alla sua destra
e disse: “Ecco, io contemplo i cieli aperti
e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di
Dio”. Proruppero allora in grida altissime
turandosi gli orecchi; poi si scagliarono
tutti insieme contro di lui, lo trascinarono
fuori della città e si misero a lapidarlo.
E i testimoni deposero il loro mantello
ai piedi di un giovane, chiamato Saulo.
E così lapidavano Stefano mentre pregava
e diceva: “Signore Gesù, accogli il mio
spirito”. Poi piegò le ginocchia e gridò
forte: “Signore, non imputar loro questo
peccato”. Detto questo, morì».
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