San Leopoldo Mandic'
eresa Pezzo di Valdiporro (Verona)
subì un delicato intervento chirurgico
al fegato. L’operazione venne eseguita
il 22 ottobre 1946 e durò oltre tre ore.
Dopo vari giorni trascorsi tra la vita e la morte,
Teresa si riprese e andò in convalescenza
dallo zio arciprete a Bovolone. Il 4 dicembre
però venne colta da acuti dolori e febbre
alta. I dolori aumentavano e la donna
divenne sempre più debole. L’8 dicembre,
Teresa cominciò una novena a San Leopoldo
Mandić e appoggiò una sua reliquia sulla
parte malata. Due giorni dopo verso le
23 e 30 si addormentò e a mezzanotte
le apparve San Leopoldo. Era identico al
ritratto dell’immagine, ma senza stola e
molto più bello. Nonostante fosse notte,
la stanza si illuminò come di giorno. Il
cappuccino si avvicinò fino al letto della
malata e le rivolse la parola, come confermò
Teresa: «Padre Leopoldo mi disse con
molta bontà di non aver paura, che sarei
guarita. Mi disse anche di alzarmi al
mattino per andare alla Messa e ricevere
la Comunione. Mi toccò con la mano alla
parte malata e scomparve. Nella commo-
zione più grande posi istintivamente la
mano dove avevo un gonfiore dolente
e non sentii più nulla, né gonfiore, né
dolore». Il Santo le aveva promesso:
«Tornerò lunedì a mezzanotte perché ho
altre cose da dirti. Intanto ti do la bene-
dizione». La benedisse e se ne andò
dicendo: «Sia lodato Gesù Cristo».
Teresa non credeva ancora a quanto
aveva visto, ma i dolori erano scomparsi
e la febbre svanita. La zia che dormiva
nella stessa camera aveva sentito parlare
Teresa, ma non San Leopoldo. Al mattino
Teresa si alzò, andò alla Messa delle
otto in parrocchia e fece la Comunione,
rimanendo a lungo in preghiera. Mangiò
normalmente e si accorse di essere
perfettamente guarita. In paese questa
guarigione suscitò molto stupore,
perché conoscevano la malattia di Teresa.
Molte persone affidarono alla signora
delle richieste per San Leopoldo. A
mezzanotte del 16 dicembre, il Santo
tornò di nuovo a far visita a Teresa.
Era tutto circondato di luce, tanto da
illuminare la stanza. Teresa attestò: «Mi
disse parole buone e incoraggianti. Mi
ricordò che a 19 anni avevo incominciato
una via e poi l’avevo abbandonata.
La devi riprendere – mi disse- e avrai la
felicità in eterno. Le parole di Padre Leopoldo
io le ho capite come un richiamo e un
comando, poiché a 19 anni effettivamente
avevo sentito inclinazione allo stato
religioso, ma poi, sia per la salute cagione-
vole, sia per poca buona volontà, avevo
lasciato ogni pensiero». Il Santo la invitò
a pregare poi rispose alle richieste della
gente che le dettò. Sul foglietto scritto
sotto dettatura si trovarono le risposte
date dal Santo, il quale si lamentava
quasi con tutti che pregavano poco e
male e insisteva affinché pregassero
di più per ottenere la benedizione di
Dio. Teresa entrò l’8 gennaio 1948 tra
le Pie Madri della Nigrizia. Il medico
attestò che la guarigione era scientifica-
mente inspiegabile.
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