San Clemente Maria Hofbauer
lle volte i beati vengono per invitare
al Cielo amici e devoti, per dar loro
l’avviso di prepararsi all’ingresso alla patria
celeste, o per adempiere qualche promessa
fatta in vita. Nei processi di beatificazione
e canonizzazione di San Clemente Hofbauer
(morto nel 1820) si legge: «Zaccaria Werner,
noto scrittore cattolico, era stato il capo
dei persecutori che espulsero il Venerabile
Servo di Dio e i suoi discepoli da
Varsavia. Più tardi, a Roma, abbracciò la
Fede Cattolica, e fu speciale grazia della
Divina Provvidenza che questo avversario
del Servo di Dio gli sia poi diventato
discepolo, amico e devoto. Per più anni,
fino alla morte del Venerabile Servo di
Dio, si sottomise alla sua direzione come
un bambino. Era la prima domenica
d’Avvento – come credo di sapere con
certezza – quando (il Werner) cominciò
la predica con queste parole che ancora
tengo a memoria: “Non vivrò più a lungo;
questo infatti mi disse il Padre Hofbauer.
Recitate le preghiere della sera, ero
coricato a letto, quando d’improvviso la
camera si illuminò di una luce chiara
che superava la luce del sole. E nello
splendore vidi il padre Hofbauer, amico
e maestro mio. Aveva nelle sue mani un
giglio, un ramo di olivo e la palma e mi
parlò così: “Zaccaria, vieni vieni, fra
breve tempo vieni”. Ciò detto sparve.
Questa apparizione non è una fantasia.
Non sognavo, ed è così certo che io ho
veduto il padre Hofbauer come è certo
che io vivo e che sono in chiesa alla
presenza del mio Dio Eucaristico. Mi è
rimasta ancora adesso una certa debolezza,
e so di certo che fra poco morirò”.
E come il Werner disse, così avvenne.
Passate poche settimane, per quanto ora
mi ricordo, dopo la festa dell’Epifania
dell’anno 1823 (se non sbaglio) morì».
Fra i miracoli operati dal santo post
obitum si narrano altre tre apparizioni
del medesimo, una delle quali a un magi-
strato, ottima persona, ma per indole
alienissimo e incredulo alle visioni.
San Clemente nacque a Tasswitz
nella Repubblica Ceca, il 26 dicembre
1751. A otto anni lavorava già come
apprendista fornaio nella cittadina di
Znaim (o Zvojmo) in Moravia: la sua
numerosa famiglia rimase orfana di
padre molto presto. Poi andò a lavorare
come servitore in una vicina abbazia,
dove frequentò anche il ginnasio fino a
16 anni. Decise poco dopo di ritirarsi
a vita eremitica e trascorse due anni di
solitudine, durante i quali l’ex studente
Giovanni Evangelista assunse il nome di
Clemente Maria. Sembrava ormai avere
dimenticato gli studi definitivamente
quando nel 1780 ricominciò a studiare a
Vienna, la capitale imperiale. Con l’aiuto
di una ricca famiglia, studiò filosofia e
teologia all’Università e approfondì la
catechesi alla scuola per insegnanti di
Sant’Anna. Durante un pellegrinaggio a
Roma, nel 1784, entrò nella Congregazione
dei Redentoristi, fondata da Sant’Alfonso
Maria de’ Liguori, e divenne sacerdote
dopo aver pronunciato i voti nel 1785.
Per 21 anni fu a Varsavia, istituendovi
la prima casa dei Redentoristi. Morì il
15 marzo 1820.
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