Beato Pio IX
a testimonianza di un bambino si
sette anni contenuta nei processi
di canonizzazione del Beato Pio IX ci
descrive il suo ingresso in Paradiso: «In
una nobile famiglia cattolica del Belgio…
un bambino di circa sette anni era mori-
bondo. La madre addoloratissima se ne
stava presso il letto, aspettando l’ultimo
respiro del figlio. Era il 7 febbraio 1878
alle 5 e tre quarti pomeridiane, al tocco
dell’Ave Maria. A un tratto il bambino si
anima, si solleva, fissa gli occhi al Cielo e
stende le braccia esclamando: Mamma,
che vedo! — Che cosa vedi, figlio mio? —
disse la madre. — Pio IX che va su su!
Oh quanto è bello! Tutto luminoso! — La
signora credendo che il bambino delirasse
procurava di calmarlo, ma un istante
dopo il bambino esclamava di nuovo:
Oh mamma, che bella cosa! La Madonna
quanto è bella e sorridente! Ha una
corona preziosa in mano. Ecco va incontro
a Pio IX, gli pone la corona sul capo. —
Dopo essere rimasto un istante a contem-
plare così giocondo spettacolo, il bambino
volgendosi alla madre, che era rimasta
sbalordita, le disse: Mamma, sono guarito.
La Madonna e Pio IX mi hanno benedetto
e guarito.
Il bambino era guarito difatti e pieno
di vigore. La pia signora che ignorava
lo stato allarmante della salute del
Pontefice, fuori di sé dallo stupore, mandò
un domestico all’ufficio del telegrafo per
chiedere se si avessero notizie da Roma.
Purtroppo fu risposto: E’ giunto pocanzi
un dispaccio il quale dà l’infausta notizia
che il Santo Padre è spirato alle 5 e tre
quarti pomeridiane».
Il Beato Pio IX nacque a
Senigallia, il 13 maggio 1792 dalla nobile
famiglia Mastai Ferretti. Dal 1803 al 1808
compì gli studi nel Collegio dei Nobili a
Volterra diretto dagli Scolopi. Dal 1814
fu ospite dello zio Paolino, canonico di
San Pietro, e poté proseguire gli studi di
teologia e filosofia nel Collegio Romano.
Il 10 aprile 1819 venne ordinato sacerdote.
Il giorno successivo celebrò la prima Messa
nella chiesa di Sant’Anna dell’ospizio
Tata Giovanni, dove svolgeva apostolato
tra i giovani. Il 24 aprile 1827, a soli
trentacinque anni, venne nominato
Arcivescovo di Spoleto. Il 6 dicembre
1832 venne trasferito a Imola e il 14
dicembre 1840 venne creato Cardinale.
Il 16 giugno 1846 venne eletto Papa. Il
16 luglio successivo concesse l’amnistia
per i reati politici. Dall’agosto 1846 al
marzo 1848 promosse varie riforme,
tra le quali la libertà di stampa. Con
l’allocuzione del 29 aprile 1848 contro
la guerra all’Austria cominciò un nuovo
periodo. Dal 24 novembre 1848 al 12
aprile 1850 fu costretto all’esilio a Gaeta.
L’8 dicembre 1854 definì il dogma
dell’Immacolata Concezione. L’8 dicembre
1869 venne aperto il I Concilio Vaticano.
L’8 dicembre 1870 proclamò San Giuseppe
Patrono della Chiesa universale e il 16 giugno
1875 la consacrò al Sacro Cuore di Gesù.
Morì il 7 febbraio 1878.
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