Beata Maria Assunta Pallotta
ai processi per la canonizzazione
della Beata Maria Assunta Pallotta
troviamo la testimonianza di una persona
guarita per sua intercessione: «Da circa otto
mesi me ne stavo a letto per paralisi… Mi
raccomandavo a tanti Santi del Paradiso,
ma avevo una particolare devozione per
la Serva di Dio Maria Assunta Pallotta.
Una sera, non posso precisare, ma
mi pare nel maggio o giugno del 1923,
verso le ore otto, standomi io bene
sveglio nel mio letto, sentii bussare alla
porta della camera. Credendo che fosse
qualcuno di casa, dissi: Avanti, chi è? —
Sentii una voce che mi disse: Sono
io, Leoni. — Contemporaneamente vidi
spalancarsi la porta e comparirmi dinanzi
la figura di Suor Maria Assunta Pallotta
nel suo candido abito monacale, cinta il
capo di una corona di fiorellini bianchi.
La Serva di Dio introdusse il discorso:
Come stai, Leoni? — Risposi: Male! Son
tanti mesi che sono qui inchiodato in
questo letto. — La Serva di Dio riprese:
Procura di alzarti. — Ed io: Non posso
alzarmi. — Ma provaci, che Dio ti ha fatto
la grazia. Tu però hai un brutto vizio:
bestemmi un po’ troppo. — E poiché io
volevo scusarmi allegando l’abitudine e
le circostanze, lei concluse: Bisogna
correggersi! — (E difatti ho cercato di
correggermi). Ciò detto si ritrasse chiu-
dendo la porta e scomparve. Allora io
provai subito ad alzarmi, e difatti potei
scendere dal letto e affacciarmi alla
finestra. Mi pareva di essere rinato.
Il giorno appresso mi alzai, uscii
per il paese con meraviglia di tutti.
L’indomani potei recarmi in campagna
al mio roccolo, alla distanza di due
chilometri. Da quel giorno cammino
sempre con relativa speditezza e facilità.
Il Parroco ne fece un referto. Il medico
curante, Dott. Guerriero Consorti, era
partito da Force poco tempo avanti la mia
guarigione per assumere la direzione
dell’Ospedale di Ancona».
La Beata Maria Assunta Pallotta
nacque a Force (Ascoli Piceno) il 20 agosto
1878 da Luigi ed Eufrasia Casali, primo-
genita di cinque figli. A causa della povertà
della famiglia non poté seguire un corso
di studi regolare ed andò subito a lavorare.
La sua vocazione alla vita religiosa arrivò
in tenera età: il 4 maggio 1898 partì per
il probandato delle suore Francescane
Missionarie di Maria.
Quando il 9 luglio 1900 sette missio-
narie dell’Istituto delle Suore Francescane
di Maria furono martirizzate in Cina,
nello Shansi, dai Boxers, Maria chiese di
essere inviata missionaria in Cina, pronta
a dare la vita per Cristo e per la fede.
La sua domanda fu accolta e Maria
Assunta l’anno successivo raggiunse la Cina.
L’inverno del 1905 fu rigidissimo
e nello Shansi scoppiò una tremenda
epidemia di tifo che colpì anche Maria
Assunta. La sera del 7 aprile ricevette il
viatico e venti minuti prima di morire un
profumo misterioso inondò la stanza.
Questo prodigio si ripeté nelle strade dove
fu portato il suo feretro, nelle stanza e
dove ella aveva abitato. Il 7 novembre
1954 Maria Assunta, chiamata dai cinesi
«la santa dei profumi», venne beatificata
da Pio XII.
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