spiega il significato etimologico
di demonio nelle varie lingue: «I
demoni sono così chiamati dai greci, come
daemones, cioè esperti conoscitori delle
cose. Infatti conoscono in anticipo molti
eventi futuri, e per questo sono soliti dare
alcuni responsi. Essi possiedono una scienza
superiore alla debolezza umana, in parte per
un certo acume più sottile dei sensi, in parte
per l’esperienza di una lunghissima vita in
parte per comando di Dio hanno vigore a causa
della natura dei loro corpo, in ragione della
rivelazione angelica. Prima della trasgressione
avevano corpi celesti, mentre, una volta
caduti, si sono mutati nella qualità aerea e
non sono rimasti negli spazi puri di quella
zona, ma è stato loro consentino di trattenersi
in questa atmosfera caliginosa, che per loro
costituisce come un carcere, fino al tempo
del giudizio. Costoro sono gli angeli preva-
ricatori, dei quali il diavolo è il capo.
Il diavolo in ebraico è detto colui
che precipita dall’alto, poiché disprezzò
di stare quieto nel culmine del cielo, ma è
caduto rovinando dall’alto per il peso della
superbia. In greco il diavolo è chiamato
diffamatore, o perché riferisce a Dio il crimine
in cui egli è incorso, o perché accusa di
falsi crimini l’innocenza degli eletti. Per
questo nell’Apocalisse viene detto da una
voce angelica: “E’ precipitato l’accusatore
dei nostri fratelli, colui che li accusava
davanti al nostro Dio giorno e notte”». (12,10)
Allo stesso modo, il Santo spiega con quali
titoli è chiamato il demonio: «Satana vuol
dire in latino l’avversario o trasgressore.
Infatti egli è lì avversario, nemico della verità,
colui che si sforza sempre di contrapporsi
alla virtù dei santi. E’ trasgressore, poiché
non è rimasto saldo nella verità, in cui
è stato creato, ma di cui ha prevaricato i
limiti. Egli inoltre è il tentatore, perché
chiede di tentare l’innocenza dei giusti, come
è scritto nel libro di Giobbe.
E’ detto anche l’Anticristo, poiché
verrà a porsi contro Cristo. Non nel senso
come alcuni ingenui intendono, che l’Anticristo
è così detto in quanto verrà prima di Cristo,
cosicché Cristo verrà dopo di lui; non
così, ma l’Anticristo è detto in greco, che
corrisponde al latino “contrario a Cristo”;
infatti l’anti greco significa contro in latino.
Egli affermerà con menzogna di essere il
Cristo, quando verrà e combatterà contro
di lui, e avverserà i segni salvifici di
Cristo, affinché si dissolva l’evangelo della
sua verità.
Bel è l’idolo dei Babilonesi, che viene
interpretato come vecchio; fu infatti Belo
padre di Nino il primo re degli Assiri
che chiamano anche Saturno, a cui è stato
attribuito il culto divino presso gli Assiri
e Africani. Per cui nella lingua punica è
detto “Bal”, cioè Dio».
Sant’Isidoro è l’ultimo dei Padri
latini e le sue opere furono molto lette nel
Medioevo, soprattutto le sue «Etimologie»,
utile “somma” della scienza antica. Nominato
vescovo di Siviglia, curò la maturazione
culturale e morale del clero spagnolo.
N ella sua opera, Sant’Isidoro di Siviglia