famiglia di origine latina a Flavia
Neapolis, in Samaria. Nato pagano,
San Giustino studiò a fondo i filosofi greci,
e soprattutto Platone. Poi venne attratto dai
Profeti di Israele, e per questa via si fece
cristiano, ricevendo il battesimo verso l’anno
130, a Efeso. Durante il periodo dell’Imperatore
Marco Aurelio, nel 165, venne incarcerato
e martirizzato. Sul demonio scrisse varie
pagine, tra le quali: «Presso di noi, infatti, è il
principe dei cattivi demoni che viene chiamato
serpente, Satana, e diavolo, come potete ap-
prendere consultando le nostre Scritture:
Cristo ha annunciato che sarà buttato nel
fuoco insieme al suo esercito e insieme agli
uomini che lo seguono, per una punizione che
non avrà fine per l’eternità. E, se Dio ritarda
il compimento di questo annuncio, lo fa per
il genere umano: prevede, infatti, che alcuni
si salveranno con la conversione, alcuni che
forse non sono ancora nati. Infatti, in principio,
ha creato il genere umano dotato di ragione
e capace di scegliere liberamente la verità e
di comportarsi bene, per cui non c’è alcuna
scusante per tutti gli uomini dinanzi a Dio:
sono nati, infatti, razionali rif lessivi. E se
qualcuno non crede che Dio si preoccupi di
loro, o sarà costretto con sofismi ad ammettere
che Lui non esiste, o che, se esiste, o ama il male,
o è indifferente come una pietra, che virtù e
vizio non sono niente, e che giudicare le cose
beni o mali riguarda solo l’opinione degli uomini:
ebbene questa è l’empietà e l’ingiustizia più
grande che ci possa essere.» (I Apol. 28 1-4)
uomo soggetto a patire, crocifisso sotto Ponzio
Pilato dal vostro popolo, morto e risorto dai
morti e salito al cielo. Se fate l’esorcismo nel
nome di uno dei vostri re o giusti o profeti
o patriarchi, nessun demonio verrà sottomesso,
mentre se uno di voi esorcizza nel nome del
Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il
demonio viene ugualmente sottomesso. Certo
però – dicevo – che i vostri esorcisti, come
quelli pagani, applicano le tecniche esorcistiche
e fanno ricorso ad aromi ed incantesimi.
Sempre invochiamo Dio per mezzo di Gesù
Cristo di preservarci dai demoni, che sono
“estranei” al culto di Dio e che un tempo noi
adoravamo, affinché dopo esserci volti a
Dio grazie a lui siamo irreprensibili. Noi lo
chiamiamo soccorritore e redentore. Di lui
anche i demoni temono la potenza del nome,
essi che vengono oggi esorcizzati e sottomessi
nel nome di Gesù Cristo, crocifisso sotto
Ponzio Pilato, procuratore della Giudea. E’
dunque evidente a tutti che i demoni sono
sottomessi al suo nome e all’economia della
sua passione. (85, 2-3, 30,3)»
Riguardo al potere concesso da Cristo
ai suoi discepoli di esorcizzare i demoni, il
Santo scrisse: «Ogni demonio è esorcizzato,
vinto e sottomesso nel nome di colui che è il
Figlio di Dio e primogenito di ogni creatura,
nato per mezzo di una vergine e divenuto
S an Giustino martire nacque in una